I morti vivi comedia, del molto eccellente signore Sforza d’Oddi, nell’Academia de gli Insensati, detto il Forsennato. Nuovamente corretta, & ristampata.

Cm. 13,5, cc. 93 (3), unito all’opera dello stesso autore: L’erofilomachia, ouero Il duello d’amore, & d’amicitia…, In Venezia, appresso Gio. Battista Sessa, e fratelli, 1582: cc. (24) 89 (i.e. 88) (2). Marca editoriale al frontespizio delle due opere raffiguranti due differenti immagini di gatto con topo in bocca. Leg. settecentesca in cartonato alla rustica con titoli manoscritti al dorso. Qualche piccola riparazione marginale senza interessare il testo ad alcune carte e lievi fioriture sparse, peraltro esemplare ben conservato. L’autore, noto anche con il soprannome di Forsennato, fu membro dell’Accademia degli Insensati di Perugia e docente di giurisprudenza all’università di Perugia; in seguito compose queste due opere teatrali, oltre una terza intitolata La prigione d’amore.