Dialogo dell’imprese militari et amorose, con un ragionamento di Messer Lodovico Domenichi, nel medesimo soggetto.

Cm. 15, pp. (18) 144. Marchio giuntino al frontespizio testatine e capolettera in xilografia. Legatura coeva in piena pergamena con titolo calligrafato in antico verticalmente al dorso. Tagli a spruzzo marrone. Impresa tipografica al frontespizio. Antica firma al titolo, un disegno antico a pennino al verso del titolo, alcune bruniture e aloni di lieve entità. Sguardie rifatte, discreto esemplare. Terza edizione di questo celebre libro di imprese, apparsa appena due anni dopo l’edizione originale. Il testo del Giovio occupa le pp. 1-88; quello del Domenichi le pp. 89-144. Fra i principali trattati di imprese del Rinascimento italiano, composti tra l’agosto e il settembre del 1551, strutturato in forma di dialogo tra l’autore e Ludovico Domenichi, fu pubblicato postuma a Roma per Antonio Barré nel 1555, con dedica a Cosimo de’ Medici. Esso subì rimaneggiamenti, censure e interpolazioni da parte dei curatori, soprattutto il Ruscelli, che addirittura la arricchì di alcune aggiunte, ma, nonostante tali interventi, conobbe ampia fortuna, come testimoniano le numerose citazioni di quasi tutti i trattatisti di imprese, da Scipione Ammirato a Emanuele Tesauro.