Matematica e poesie condannta dalla ragione. Paradosso del dottore Giampietro Pietropoli.

Tre volumi di cm. 22,5, pp. 446; 475 (1); 424. Legatura del tempo in mezza pelle con punte, dorsi lisci con fregi e titoli in oro su tasselli. Qualche segno d’uso alle cerniere, peraltro esemplare genuino e marginoso. Opera non comune, stampata in sole poche copie firmate e numerate dall’autore. Dall’introduzione dell’A.: “…messo in dubbio se la matematica abbia mai giovato alle arti e alle scienze, faccio vedere che ella ha tarpato le ali al genio; e concludo che le tesi antigeometriche, come Locke, Hobbes, BAcone, hanno stabilito eterne verità, mentre Leibnizio, Malebranche e Cartesio non hanno fatto che romanzi…”.